Un operaio torinese e il suo capo, buttatosi nella cisterna per cercare di salvare il dipendente, sono rimasti intossicati dalle esalazioni di acido cloridrico e sono ricoverati in ospedale in condizioni critiche
Un operaio
cade nella cisterna che stava pulendo, uno dei capi si butta per
salvarlo ma rimane intossicato: entrambi sono ricoverati in ospedale in
condizioni critiche.
Il grave incidente sul lavoro è successo nella zona industriale di Moncalieri, a Torino. Riccardo Pergola, operaio di 53 anni, è svenuto mentre stava pulendo una vasca vuota profonda circa due metri. Probabilmente sul fondo della cisterna erano rimasti dei residui di acido cloridrico che lo hanno intossicato.
Fabrizio Di Costa, 45 anni, uno degli amministratori e responsabile della sicurezza della Zincoplating, si è accorto che uno degli operai dell’azienda che si occupa di zincature era in pericolo e ha provato a tirarlo fuori, ma è rimasto a sua volta intossicato dai fumi della sostanza.
In fabbrica è scattato l’allarme e sono intervenuti 118, vigili del fuoco e i carabinieri di Moncalieri. Recuperati, i due uomini sono stati immediatamente trasportati in ospedale in condizioni critiche. Il manovale, in fin di vita, si trova al Cto di Torino: è intubato e in prognosi riservata. L’amministratore, invece, è gravemente intossicato ma in condizioni meno difficili al Santa Croce di Moncalieri.
Gli inquirenti ora stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente assieme ai tecnici dello Spresal. Pare che all’origine ci sia una caduta, dovuta a uno scivolamento, del cinquantenne che si trovava all’interno della vasca. L'uomo ha inalato e forse anche parzialmente ingerito l'acido che gli ha probabilmente causato un arresto cardiaco.
Ma la cisterna, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe dovuto essere vuota o contenere dell’acqua. Non è chiaro come mai fosse invece presente dell’acido cloridrico in quantità tali da provocare un malore, e forse conseguenze gravi, nella vittima.
Fabrizio Di Costa, 45 anni, uno degli amministratori e responsabile della sicurezza della Zincoplating, si è accorto che uno degli operai dell’azienda che si occupa di zincature era in pericolo e ha provato a tirarlo fuori, ma è rimasto a sua volta intossicato dai fumi della sostanza.
In fabbrica è scattato l’allarme e sono intervenuti 118, vigili del fuoco e i carabinieri di Moncalieri. Recuperati, i due uomini sono stati immediatamente trasportati in ospedale in condizioni critiche. Il manovale, in fin di vita, si trova al Cto di Torino: è intubato e in prognosi riservata. L’amministratore, invece, è gravemente intossicato ma in condizioni meno difficili al Santa Croce di Moncalieri.
Gli inquirenti ora stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente assieme ai tecnici dello Spresal. Pare che all’origine ci sia una caduta, dovuta a uno scivolamento, del cinquantenne che si trovava all’interno della vasca. L'uomo ha inalato e forse anche parzialmente ingerito l'acido che gli ha probabilmente causato un arresto cardiaco.
Ma la cisterna, stando alle prime ricostruzioni, avrebbe dovuto essere vuota o contenere dell’acqua. Non è chiaro come mai fosse invece presente dell’acido cloridrico in quantità tali da provocare un malore, e forse conseguenze gravi, nella vittima.
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