Chiamando un idraulico per un problema all’impianto della vasca da bagno, un uomo inglese ha fatto una scoperta davvero disgustosa relativa alla casa in cui vive ormai da due anni.

Quando acquistiamo oppure prendiamo in affitto una casa, una delle prime cose che guardiamo sono le condizioni di pulizia. Si trovano case in condizioni disastrose, a cui diciamo no fin da subito, e case che anche se sono un po’ sporche si possono pulire, per renderle abitabili. È quello che è successo ad un uomo inglese che, nel 2015, ha acquistato una casa e ha fatto le normali operazioni di pulizia, pulendo molto profondamente, quando è andato ad abitarci. Ha vissuto lì dentro per due anni, fino a quando ha fatto una scoperta davvero incredibile e anche disgustosa.

La sua vasca da bagno, ad un certo punto, ha iniziato ad avere dei problemi e l’acqua non buttava bene, così ha chiamato un idraulico per l’intervento. Per accedere alle tubature, l’uomo ha dovuto smontare un pannello che si trovava vicino alla vasca ma che non aveva pensato di smontare prima (come nessuno avrebbe fatto, per un pannello che nasconde le tubature, o il quadro elettrico). Ed è qui che ha fatto una scoperta davvero disgustosa: una serie di contenitori che sembravano bottiglie di detersivo, ma l’interno non era proprio detersivo lasciato lì per caso.

Il liquido che era presente all’interno era infatti “molto simile all’urina”, e anche se per lvvi motivi i barattoli non sono stati aperti non ci vuole molto a capire che un liquido giallastro, lo stesso per tutti i flaconi (che non era il liquido originale) era proprio quello, senza false speranze. Qualcuno, in pratica, aveva fatto del retro-pannello un vero e proprio “deposito di urina”, per chissà quale utilizzo.

L’uomo ha così contattato l’agenzia immobiliare che si era occupata della compravendita, che ha fatto un sopralluogo sulla casa, dichiarando però che era impossibile per gli agenti vedere una cosa del genere; del resto questo l’ha ammesso anche lui stesso, perché se non se n’era accorto lui (evidentemente erano sigillati bene, altrimenti avrebbe sentito l’odore) che è stato in quella casa ogni giorno per due anni, sarebbe stato difficile rendersene conto per qualcun altro che aveva fatto una visita veloce e, per quanto approfondita, non fino a quel punto.
L’uomo si è trovato anche davanti alla fastidiosa scelta di decidere se buttare tutto o tenere questi barattoli: se li avesse buttati, infatti, non avrebbe potuto sporgere denuncia alla polizia per scoprire chi aveva lasciato lì quei barattoli ma, soprattutto, perché: anche se il WC non avesse funzionato in passato, che motivo c’era di nasconderli? Le indagini naturalmente andranno avanti, perché a volte dietro un comportamento del genere si può nascondere qualcosa di peggiore rispetto a quanto comunemente immaginiamo, ma è una scoperta che fa venire un dubbio un po’ a tutti: se lui ha trovato una cosa del genere dopo due anni, che cosa c’è nelle case che andiamo a prendere in affitto?