Annunciato l’avvio di un nuovo progetto di ricerca in collaborazione con l’università della California per studiare i qubit anche dal punto di vista ingegneristico
Google è pronto a lanciare un nuovo progetto di ricerca con l’obiettivo di costruire un processore quantistico da impiegare nel campo dell’intelligenza artificiale.
Hartmut Neven, il direttore del reparto di ingegneria di Google, ha annunciato sul blog che un team guidato dal fisico John Martinis inizierà a lavorare su nuovi processori quantistici basati sui superconduttori. All’università della California Santa Barbara, Martins negli ultimi mesi ha fatto grandi progressi nella costruzione di componenti elettronici basati sulla superconduttività, e recentemente è stato insignito del London Prize per i suoi “progressi pionieristici nel controllo e nell’elaborazione dell’informazione quantistica“.In particolare, il gruppo della ricerca della California ha dimostrato che è possibile assemblare in maniera riproducibile un insieme di cinque qubit, riducendo il tasso di errore a meno di 1 su 1000. Uno dei ricercatori dello stesso team, a inizio anno, aveva dichiarato che ormai i principi fisici alla base del computer quantistico sono assodati, mentre la nuova sfida è spostata sul campo dell’ingegneria e quindi delle applicazioni.
Dopo gli autonomi, le automobili che si guidano da sole e i robot, Google negli ultimi anni ha mostrato un crescente interesse verso l’intelligenza artificiale. Nel mese di gennaio, tra l’altro, Big G ha anche acquisito l’azienda britannica Deepmind per 400 milioni di euro.
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