In aereo il cibo ha meno gusto perché il rumore costante dei motori dell'aereo riduce la nostra sensibilità al dolce e al salato di quando siamo a terra
Il cibo in aereo non ha sapore nonostante diverse compagnie abbiano assunto chef di prestigio per migliorare il gusto dei pranzi in prima classe ma purtroppo i risultati sono spesso deludenti.
L'unico gusto che migliora è l'umami presente nel succo di pomodoro, molto utile anche per i jet-lag. Molto richiesto è infatti il bloody mary, il drink a base di succo di pomodoro. Secondo un’altra ricerca, di Peter Barnham docente di gastronomia molecolare alla Bristol University, l’appetibilità del cibo in volo è diminuita anche dalla bassa pressione e dalla soprattutto bassissima umidità dell’aria in cabina.
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