Una ragazzina di 11 anni ha chiamato la madre dicendole di buttare la droga del padre per evitare guai all'uomo, già sorvegliato speciale, ma i carabinieri erano già in casa
È bastata una telefonata della figlia in cui voleva aiutare il padre per incastrare un uomo di 42 anni, sorvegliato speciale a Catania.
L'uomo, infatti, si è presentato ieri
mattina nella caserma dei carabinieri di Fiumefreddo, in provincia di
Catania, perché sottoposto all'obbligo di firma. Avrebbe poi accompagnato la figlia 11enne a scuola.
Ma appena è rimasta sola la ragazzina ha immediatamente chiamato la madre per evitare altri guai al papà: "Mamma butta tutto. Ci sono i carabinieri con papà". E gli stessi carabinieri che già sospettavano che l'uomo avesse a che fare con gli stupefacenti, sono arrivati a casa sua e hanno costretto la moglie a rispondere alla telefonata della ragazza in viva-voce.
Dopo una perquisizione della casa e grazie al fiuto del cane Auro sono stati ritrovati una decina di grammi di cocaina ed eroina suddivise in dosi e 90 compresse di sostanze da utilizzare per il taglio della droga. Il 42enne è stato arrestato e la moglie denunciata per determinazione al reato di persona non imputabile.
Ma appena è rimasta sola la ragazzina ha immediatamente chiamato la madre per evitare altri guai al papà: "Mamma butta tutto. Ci sono i carabinieri con papà". E gli stessi carabinieri che già sospettavano che l'uomo avesse a che fare con gli stupefacenti, sono arrivati a casa sua e hanno costretto la moglie a rispondere alla telefonata della ragazza in viva-voce.
Dopo una perquisizione della casa e grazie al fiuto del cane Auro sono stati ritrovati una decina di grammi di cocaina ed eroina suddivise in dosi e 90 compresse di sostanze da utilizzare per il taglio della droga. Il 42enne è stato arrestato e la moglie denunciata per determinazione al reato di persona non imputabile.
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