Fin dal 2007 gli scienziati, con le nuove strumentazioni, captavano particolari segnali provenienti dallo spazio profondo. Dopo 10 anni si è finalmente capito da dove provengono, anche se la loro natura rimane un mistero.
Le onde radio, secondo gli astronomi che le hanno studiate, proverrebbero infatti da una galassia che si trova a 3 miliardi di anni luce da noi. Una distanza un tantino fuori dalla nostra portata, che infatti non ci permette nemmeno di capire se provengano da un pianeta, da una stella o da un altro corpo celeste, né tantomeno di capire se ci siano delle creature simili a noi che le emettano, magari cercando di comunicarci qualcosa. In ogni caso, la scoperta è molto interessante e ci permette di sapere qualcosa in più riguardo allo spazio.
Ovviamente, quello di cui dobbiamo renderci conto è l’improbabilità più assoluta di venire a galla del fenomeno, anche negli anni a venire. Se consideriamo che non ci sono nemmeno telescopi in grado di farci sapere di più sulla galassia da cui provengono, difficilmente riusciremo a sapere con certezza assoluta a che cosa sono dovute, magari a quale fenomeno naturale sono dovute, questi segnali, ma non è tutto.
Bisogna infatti considerare, più di ogni altra cosa, che tre miliardi di anni luce di distanza significa che quei segnali sono stati emessi, essendo le onde radio onde elettromagnetiche (come la luce) tre miliardi di anni fa. E che la galassia, se osservata, la vediamo come era tre miliardi di anni fa, più o meno il periodo di nascita del nostro stesso pianeta. Insomma, stiamo vedendo e studiando un passato molto remoto, ed oggi in quella galassia potrebbero anche esserci delle creature e avere anche le tecnologie più moderne: purtroppo, però, per saperlo bisogna aspettare altri tre miliardi di anni.
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