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L’overdose da acqua è una situazione in cui abbiamo bevuto
così tanto che l’acqua inizia a far rigonfiare le nostre cellule,
causando danni anche gravi. Pochi la conoscono, ma è un rischio concreto
quando si beve troppo.
Nel caso specifico, la signora era andata dal medico per una cistite e lui, oltre a prescrivere gli antibiotici necessari, ha consigliato di bere tanto, come si consiglia sempre in questi casi. La signora, però, ha preso il consiglio in modo molto letterale, ed ha iniziato a bere quanta più acqua possibile. Man mano che beveva, poi, sentiva di stare sempre più male, ad iniziare dal mal di testa e per continuare con la mancata urinazione, cosa che non avrebbe dovuto esserci considerando che stava bevendo tantissimo. Così si è rivolta al medico, che le ha fatto l’incredibile diagnosi.
Succede esattamente l’effetto opposto. Il sale invece di andare dall’interno delle cellule all’esterno, fa la cosa esattamente opposta, e le cellule iniziano a rigonfiare: se gonfiano le cellule del cervello abbiamo prima mal di testa, poi svenimento e nei casi più gravi, anche se difficili da raggiungere, anche la morte. Insomma, non un’esperienza da provare. E le cose sono peggiorate dal fatto che in una situazione del genere non si fa la pipì: i reni, infatti, buttano fuori i sali e l’acqua segue il sale, è per questo che noi uriniamo. Se il sale non c’è, il rene sarà incapace di espellerlo e di conseguenza non butterà fuori nemmeno l’acqua, che rimarrà all’interno del corpo.
La soluzione “spartana” in questo caso, sembra impossibile, è un cucchiaio di sale, che riequilibra la situazione e fa urinare tantissimo e in poco tempo. Questo, naturalmente, se non c’è un medico a disposizione, perché se c’è le sue tecniche saranno molto più adeguate e veloci nel risolvere la situazione: certo è che l’overdose da acqua è una cosa in cui possiamo incappare tutti perché sappiamo bene che l’acqua male non fa: in questi casi, però, non fa nemmeno bene, e bisogna fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
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