Feature 3

07/02/17

febbraio 07, 2017

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L’overdose da acqua è una situazione in cui abbiamo bevuto così tanto che l’acqua inizia a far rigonfiare le nostre cellule, causando danni anche gravi. Pochi la conoscono, ma è un rischio concreto quando si beve troppo.

Recentemente, in un ospedale americano, ha fatto scalpore la notizia di una donna ricoverata per una malattia che potrebbe sembrare assurda, ma che esiste: parliamo dell’overdose da acqua, che potrebbe portare, se non trattata in un ospedale, anche alla morte di chi la subisce. Potrebbe semprare impossibile perché l’acqua, lo sappiamo, fa bene, ma come tutte le cose potrebbe essere dannosa per la nostra salute: scopriamo perché.


Nel caso specifico, la signora era andata dal medico per una cistite e lui, oltre a prescrivere gli antibiotici necessari, ha consigliato di bere tanto, come si consiglia sempre in questi casi. La signora, però, ha preso il consiglio in modo molto letterale, ed ha iniziato a bere quanta più acqua possibile. Man mano che beveva, poi, sentiva di stare sempre più male, ad iniziare dal mal di testa e per continuare con la mancata urinazione, cosa che non avrebbe dovuto esserci considerando che stava bevendo tantissimo. Così si è rivolta al medico, che le ha fatto l’incredibile diagnosi.


È difficile incappare nell’overdose da acqua, ma se si beve tanto e, soprattutto, non si ha sete, può succedere. In pratica, i sali minerali che sono nel sangue devono rimanere sempre in un certo margine. Se sono troppi aumenta la pressione, e questo si sa (per questo non bisogna mangiare troppo salato); questo succede perché i sali attirano acqua, che dalle cellule va nei vasi sanguigni. Più acqua, pressione maggiore e conseguenti problematiche. E invece, quando si beve troppo e il sale nel sangue diventa diluito, quindi troppo poco, cosa succede?
Succede esattamente l’effetto opposto. Il sale invece di andare dall’interno delle cellule all’esterno, fa la cosa esattamente opposta, e le cellule iniziano a rigonfiare: se gonfiano le cellule del cervello abbiamo prima mal di testa, poi svenimento e nei casi più gravi, anche se difficili da raggiungere, anche la morte. Insomma, non un’esperienza da provare. E le cose sono peggiorate dal fatto che in una situazione del genere non si fa la pipì: i reni, infatti, buttano fuori i sali e l’acqua segue il sale, è per questo che noi uriniamo. Se il sale non c’è, il rene sarà incapace di espellerlo e di conseguenza non butterà fuori nemmeno l’acqua, che rimarrà all’interno del corpo.


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La soluzione “spartana” in questo caso, sembra impossibile, è un cucchiaio di sale, che riequilibra la situazione e fa urinare tantissimo e in poco tempo. Questo, naturalmente, se non c’è un medico a disposizione, perché se c’è le sue tecniche saranno molto più adeguate e veloci nel risolvere la situazione: certo è che l’overdose da acqua è una cosa in cui possiamo incappare tutti perché sappiamo bene che l’acqua male non fa: in questi casi, però, non fa nemmeno bene, e bisogna fare qualcosa prima che sia troppo tardi.

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