Dopo la colazione con la fidanzata, il giovane si è impiccato alla ringhiera di una scala.
antova - Stava cercando lavoro. Avrebbe accettato qualsiasi cosa pur di non starsene a casa con le mani in mano. Durante questi ultimi mesi, il mantovano, 22 anni, era andato in molto agenzie interinali di #Lavoro. Tante promesse, ma nessuna mai mantenuta. I famigliari gli sono sempre stati accanto ma evidentemente la mancanza di speranza verso un futuro migliore lo ha annientato. Questa infelicità lo ha infine spinto al #suicidio.
Un brutto presentimento
È successo sabato scorso. Il mantovano era uscito di casa al mattino con la sua fidanzata. I due avevano deciso di fare colazione insieme prima dell'apertura del negozio della ragazza. Quest'ultima, durante la colazione, nota qualcosa di strano nel comportamento del ragazzo. Sembrava che qualcosa lo stesse tormentando.Tuttavia, non era la prima volta che notava questo disagio nel suo fidanzato. Provava questo senso di frustrazione da mesi. Ma quella mattina c'era qualcos'altro che non andava. Dopo aver salutato il fidanzato e dopo aver chiesto alla mamma di sostituirla in negozio, la ragazza, spinta da un brutto presentimento decide di tornare a casa per controllare.
L'orrenda scoperta
Quando la ragazza arriva la casa, lo trova. Il ragazzo si è impiccato alla ringhiera della scala del condominio. L'autopsia all'Ospedale Carlo Poma di Mantova ha confermato la causa del decesso, asfissia. La mancanza di opportunità e la totale perdita di autostima lo hanno sopraffatto.La fidanzata, sconvolta, ha raccontato di come il fidanzato fosse scoraggiato e delle decine di colloqui che il giovane aveva fatto senza mai ottenere un riscontro positivo. La sua ossessione, soprattutto durante le ultime settimane, erano i "Grazie, le faremo sapere" ricevuti. Anche le svariate promesse delle agenzie interinali lo avevano sfinito.
Qualche giorno fa, si è suicidato un altro giovane ragazzo di Udine, Michele. Quest'ultimo, prima di suicidarsi aveva lasciato una lettera. "Il futuro sarà un disastro ma comunque buona fortuna a chi se la sente di affrontarlo".
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