Un interessante esperimento ha portato alla dimostrazione che la lettura del pensiero è possibile. Ad alcuni pazienti sono state fatte pensare delle frasi poi convertite in suoni, e Siri e Google hanno risposto: ma quando potremo utilizzare questa tecnologia in massa?
In pratica, alcuni ricercatori sono riusciti a leggere dei pensieri direttamente dalla mente di alcuni pazienti, e a tradurli in parole comprensibili, così comprensibili che li hanno utilizzati per comunicare con gli assistenti vocali degli smartphone come Siri o Google; la cosa più incredibile è che hanno ottenuto delle risposte sensate, cosa che tra l’altro non è facile con la nostra voce. Insomma, degli esperimenti che aprono la strada a possibilità incredibili, per il futuro.
Di fatto, quindi, questi scienziati sono riusciti, anche se in condizioni di stretto controllo, a leggere il pensiero di questi pazienti. L’ostacolo più grande, al momento, è il modo in cui lo hanno letto: gli elettrodi, infatti, erano posizionati direttamente sulla superficie del cervello, e l’osso era stato rimosso, così che il segnale non fosse confuso (come accade nell’elettroencefalogramma) dai movimenti della pelle e del cuoio capelluto. Un problema non da poco, in quanto bisogna “scoperchiare il cranio” delle persone per leggere i loro pensieri.
Ma in ogni caso, la scoperta non è stata inutile: il fatto che la lettura del pensiero sia infatti non solo possibile ma, a questo punto, dimostrata, apre la strada ad una serie di conseguenze: prima di tutto l’affinamento di queste tecniche, mentre in secondo luogo la possibilità di purificare il segnale in modo che sia captato anche da elettrodi che sono sopra il cervello, o magari in Wi-Fi. Insomma, hai finito di leggere questo articolo? Pensa di condividerlo su Facebook, e la condivisione arriverà da sola, senza che tu tocchi nulla. Fantascientifico.
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