Feature 3

14/02/17

febbraio 14, 2017


L'Agenzia delle Entrate mette nel mirino le rate del mutuo: così scattano gli accertamenti fiscali su chi compra una casa



Infatti una rata troppo "onerosa" rispetto al reddito fa scattare l'accertamento fiscale.  
 

 E proprio la rata del mutuo sarebbe tra i principali indicatori che segnalerebbero al Fisco una presunta evasione. E così gli accertamenti, come ricorda laleggepertutti.it si muovono verso il flusso di reddito di chi accende il mutuo. L'accertamento di fatto è di natura "sintetica" e quindi ricorre all'analisi del redditometro che registra i moviment sia in uscita che in entrata. E a stabilire questa procedura è stata anche la Commissione Tributaria Regionale di Roma.

Ma bisogna porre attenzione a questo tipo di accertamento. Infatti il redditometro su cui accende i fari l'Agenzia delle Entrate dovrebbe tenere conto non solo del reddito del singolo ma anche dei familiari. Ma per muoversi in questa direzione bisogna mostrare che sia avvenuto un passaggio di somme di denaro dal proprio conto a quello di un familiare convivente. Ma nel caso in cui chi accende un mutuo dovesse vivere da solo e non riuscisse a mostrate passaggi di denaro sul conto di un familiare allora in questo caso l'accertamento fiscale scatterebbe automaticamente. La casa viene considerata una sorta di bene di lusso. E il Fisco conosce bene tutte le spese accessorie che riguardano l'acquisto di un immobile. Spese che devono coincidere con il reddito. Una rata sproporzionata allerta immediatamente l'Agenzia delle Entrate. Dunque è bene controllare il rapporto tra rata e reddito e soprattutto mostrare ai fini fiscali anche il "reddito familiare", ovvero quel reddito di supporto che proviene magari da un convivente per far fronte alle spese dell'acquisto.

/mafiaevolutionfilm.net/

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