L'Agenzia delle Entrate mette nel mirino le rate del mutuo: così scattano gli accertamenti fiscali su chi compra una casa
Infatti una rata troppo "onerosa" rispetto al reddito fa scattare l'accertamento fiscale.
E proprio la rata del mutuo sarebbe tra i
principali indicatori che segnalerebbero al Fisco una presunta evasione.
E così gli accertamenti, come ricorda laleggepertutti.it si
muovono verso il flusso di reddito di chi accende il mutuo.
L'accertamento di fatto è di natura "sintetica" e quindi ricorre
all'analisi del redditometro che registra i moviment sia in uscita che
in entrata. E a stabilire questa procedura è stata anche la Commissione
Tributaria Regionale di Roma.
Ma bisogna porre attenzione a
questo tipo di accertamento. Infatti il redditometro su cui accende i
fari l'Agenzia delle Entrate dovrebbe tenere conto non solo del reddito
del singolo ma anche dei familiari. Ma per muoversi in questa direzione
bisogna mostrare che sia avvenuto un passaggio di somme di denaro dal
proprio conto a quello di un familiare convivente. Ma nel caso in cui
chi accende un mutuo dovesse vivere da solo e non riuscisse a mostrate
passaggi di denaro sul conto di un familiare allora in
questo caso l'accertamento fiscale scatterebbe automaticamente. La casa
viene considerata una sorta di bene di lusso. E il Fisco conosce bene
tutte le spese accessorie che riguardano l'acquisto di un immobile.
Spese che devono coincidere con il reddito. Una rata sproporzionata
allerta immediatamente l'Agenzia delle Entrate. Dunque è bene
controllare il rapporto tra rata e reddito e soprattutto mostrare ai
fini fiscali anche il "reddito familiare", ovvero quel reddito di
supporto che proviene magari da un convivente per far fronte alle spese
dell'acquisto.
/mafiaevolutionfilm.net/
L'Agenzia delle Entrate mette nel mirino le rate del mutuo: così scattano gli accertamenti fiscali su chi compra una casa
Infatti una rata troppo "onerosa" rispetto al reddito fa scattare l'accertamento fiscale.
E proprio la rata del mutuo sarebbe tra i principali indicatori che segnalerebbero al Fisco una presunta evasione. E così gli accertamenti, come ricorda laleggepertutti.it si muovono verso il flusso di reddito di chi accende il mutuo. L'accertamento di fatto è di natura "sintetica" e quindi ricorre all'analisi del redditometro che registra i moviment sia in uscita che in entrata. E a stabilire questa procedura è stata anche la Commissione Tributaria Regionale di Roma.
Ma bisogna porre attenzione a questo tipo di accertamento. Infatti il redditometro su cui accende i fari l'Agenzia delle Entrate dovrebbe tenere conto non solo del reddito del singolo ma anche dei familiari. Ma per muoversi in questa direzione bisogna mostrare che sia avvenuto un passaggio di somme di denaro dal proprio conto a quello di un familiare convivente. Ma nel caso in cui chi accende un mutuo dovesse vivere da solo e non riuscisse a mostrate passaggi di denaro sul conto di un familiare allora in questo caso l'accertamento fiscale scatterebbe automaticamente. La casa viene considerata una sorta di bene di lusso. E il Fisco conosce bene tutte le spese accessorie che riguardano l'acquisto di un immobile. Spese che devono coincidere con il reddito. Una rata sproporzionata allerta immediatamente l'Agenzia delle Entrate. Dunque è bene controllare il rapporto tra rata e reddito e soprattutto mostrare ai fini fiscali anche il "reddito familiare", ovvero quel reddito di supporto che proviene magari da un convivente per far fronte alle spese dell'acquisto.
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