Feature 3

11/02/17

febbraio 11, 2017

Ieri a Bologna scontri tra gli studenti e la polizia: lo scontro dei tornelli

Dopo più di 25 anni a Bologna, ieri si sono visti duri scontri tra studenti e polizia; anche nella giornata di oggi stanno continuando cariche e tafferugli nella zona universitaria. Gli scontri sono stati accesi dal Cua, il collettivo universitario autonomo che ha indetto un corteo per ribellarsi all'installazione dei tornelli all'ingresso della biblioteca universitaria di Lettere La manifestazione a cui hanno aderito circa 800 persone e che era partita da Piazza Verdi per transitarie lungo le vie vie del centro storico, è entrata a contatto con le forze dell'ordine in via Zamboni 32. Avanzando il corteo ha iniziato a lanciare oggetti per cui è stato caricato dal cordone antisommossa delle forze dell'ordine. Dopo la carica il grosso della manifestazione si è allontanato verso i vicoli circostanti, mentre alcuni manifestanti sono stati trattenuti dalla polizia

Gli striscioni dei manifestanti

Gli striscioni del corteo riportavano scritte come "36 libero. Ubertini e Coccia fuori da Bologna" o "Arma, mater studiorum", riferendosi al Rettore dell'Università di Bologna, l"alma mater", al numero 36 del civico dov'è situata la biblioteca e dirette anche al Questore della città. Il sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha immediatamente preso posizione contro i manifestanti, tacciando la protesta come violenta e che attacca una scelta sacrosanta che non inficia il diritto e l'accesso allo studio.

Anche gli studenti si dissociano

La maggioranza degli studenti bolognesi si è dissociata dalla contestazione, anzi si è indignata per la conseguente occupazione della biblioteca da parte del collettivo. Inoltre a dare ulteriore fastidio sono stati gli atti vandalici perpetrati all'interno della struttura. Una petizione contraria al Cua, lanciata su change.org, ha infatti raccolto quasi 5000 firme di studenti che supportano le decisioni dell'Ateneo e sperano che si prendano seri provvedimenti contro i responsabili dei danni. E' unanime la denuncia degli studenti che non ammettono che scon la scusa della protesta si commettano atti vandalici ai danni dell'università.

/mafiaevolutionfilm.net/

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