Feature 3

18/01/17

gennaio 18, 2017

Le organizzazioni criminali ci sono in tutto il mondo. Vi sorprendereste di sapere che la piccola Sacra Corona Unita pugliese, comanda in alcune zone della Turchia o in alcune città svizzere. Avreste mai immaginato che il 90% delle droghe sintetiche viene prodotto dalla camorra e dalla ‘ndrangheta in Germania, in Austria, in Polonia e in parte del Regno Unito? Ovviamente anche in luoghi al di sopra di ogni sospetto (come per l’appunto l’Austria) ci sono piccole organizzazioni criminali che fanno da intermediarie con le grandi mafie del mondo nel commercio della droga. Nessun luogo su questa terra è pulito dal crimine. Ma facciamo prima di tutto una differenza più che dovuta. Qual è la differenza tra organizzazioni criminali, gang e organizzazioni mafiose? Per organizzazioni criminali intendiamo le bande organizzate come i cartelli messicani o colombiani. Quello di Pablo Escobar negli anni ’80 a Medellin, in Messico, per farvi un esempio. Come qualcuno di voi ricorderà, Pablo Escobar faceva la guerra allo stato. Escobar era a capo del più grande cartello di droga della storia, eppure non si metteva lo stato dalla sua parte, non ne era complice. Ecco perché i cartelli e il resto delle organizzazioni criminali hanno, quasi sempre, vita decisamente breve. Le mafie invece non solo si mettono dalla parte dello Stato, ma addirittura sono dentro di esso, all’interno delle sue dinamiche. La Mafia, negli anni ’80 fece eleggere a Palermo, come sindaco, Vito Ciancimimo, vero e proprio affiliato mafioso. Per affiliato intendiamo affiliazione con il rito del sangue e della madonna. Le gang, invece, come la non ultima paranza dei bambini di Scampia, sono le più pericolose per l’ordine pubblico, ma le più facili da sconfiggere, in quanto i soldi guadagnati illecitamente non li reinvestono né in attività commerciali lecite, né in altre attività illecite. Insomma, sono cani sciolti assetati esclusivamente di sangue.
Su differenze del genere potremmo tornarci in altri articoli, per ora ci soffermeremo a descrivervi le cinque organizzazioni criminali più mafiose, comprendendo anche mafie e gang.

 

La Mara Salvatrucha

organizzazioni criminali

Due componenti della Mara Salvatrucha
Anche chiamata MS13, la Mara è la gang più pericolosa e più violenta al mondo. Nacque negli anni ’80 nei sobborghi di Los Angeles, da alcuni immigrati salvadoregni. E’ anche la gang con più affiliati al mondo. L’FBI ha stimato che esistono circa centomila affiliati alla Mara in tutto il mondo. Una forte presenza c’è anche qui in Europa, soprattutto nel nord Italia e in Spagna. In realtà, sulla Mara Salvatrucha, si conosce ancora poco. Se fate una ricerca veloce sul Web, vi compariranno tre, quattro risultati in italiano. Questo perché, per il tipo di organizzazione criminale che è, non riesce a espandersi oltre certe città Sud Americane. La violenza della Mara è, infatti, una violenza prettamente quotidiana, di strada. In un qualsiasi altro luogo non così disagiato come El Salvador e Honduras, la MS13 farebbe fatica a far sentire la propria voce passandola liscia. Il rito di affiliazione a questa gang è subire un pestaggio di tredici secondi da parte di questi uomini restando totalmente inermi per terra. Se vivi, se resisti, allora fai parte della Mara. Un altro rito di affiliazione diffuso è lo stupro. A differenza di tante altre organizzazioni che ritengono lo stupro una cosa deplorevole, nella MS13 stuprare una donna, una ragazzina, è segno di virilità. Il punto è che queste cose accadono per le strade salvadoregne anche in pieno giorno. , ma la cosa che spaventa è che la MS13 non si muove mai da sola. Se hanno deciso di puntarti, sei morto. Non c’è molto da fare. La loro è una violenza spicciola, che non ha bisogno dello Stato per rafforzarsi. Non hanno appoggi amministrativi, né tanto meno sono ricchi come i cartelli colombiani o come i cammoristi. La Mara Salvatrucha uccide, stupra, vende la droga in tutti i luoghi delle città e lo fa senza importarsene, alla luce del sole. Le loro gang rivali sono i Barrio 18, o i Kings, entrambe gang sudamericane. I carceri del centro-america e del sud america sono controllati da queste tre organizzazioni criminali. Ogni appartenente a una di queste tre gang, ce l’ha scritto in faccia a quale di queste fa parte. Ce l’ha scritto in faccia nel vero senso della parola! Esiste un vero e proprio mondo di tatuaggi che gli affiliati si fanno fare sul corpo, in posti molto visibili, proprio per far capire a chi li sta guardando a quale gang fanno parte.

 

La SoIntsevskaya bratva

Organizzazioni criminali

La più potenti tra le organizzazioni criminali del mondo troviamo la Fratellanza Russa. La polizia russa ha contati quasi 10.000 membri sparsi per il mondo. Molti contatti sono stati trovati negli Stati Uniti, a San Francisco. Ovviamente la base di lavoro della fratellanza è la Russia. Nacque addirittura nel diciannovesimo secolo, prendendo però piede negli anni ’80 del novecento. A differenza della MS13, la fratellanza russa agisce più sott’acqua. Non ha bisogno della violenza per vincere, sono i soldi la vera arma di questa organizzazione. Si muove in tutti gli ambiti violenti: dal racket alla prostituzione, dalla droga all’estorsione, dall’immigrazione clandestina ai furti. Anche per questa organizzazione, le notizie sono veramente poche. Quello che si conosce però della SoIntesevskaya bravta è che è organizzata quasi meglio delle famiglie mafiose di New York di inizio ‘900. C’è un Pakhan, e cioè un Leader massimo. Ci sono due consigliere, chiamati Sovietnik. Due spie, che hanno il compito di salvaguardare l’onestà del gruppo di affiliati. Poi abbiamo un Capitano, che controlla i piccoli gruppi guerriglieri, e infine abbiamo i Boveyek, i guerrieri per l’appunto. Il rito di affiliazione alla Fratellanza ancora non si conosce, ciò che è certo è che esiste un grado di fedeltà incredibile. Pentiti o collaboratori di giustizia usciti dalla Bravta se ne possono contare sulle dita di una sola mano. Anche la Fratellanza ha un fortissimo peso in carcere. Chi era Leader fuori resterà anche Leader dentro. E anche loro, come la MS 13, fanno dei tatuaggi un linguaggio, un modo di chiarire la loro posizione.

 

Camorra e ‘Ndrangheta

organizzazioni criminali

L’arresto del super boss di Camorra, Michele Zagaria
L’organizzazione campana è quella che in questo momento ha il fatturato più alto (si stima intorno ai cinque miliardi di euro all’anno), in Europa. Le due organizzazioni criminali italiani le ho messe insieme in quanto, con l’unica differenza della struttura, si muovono più o meno sugli stessi binari. La Camorra non ha mai avuto una struttura gerarchica. E’ sempre esistita come gang dedite alle attività commerciali illecite e non come organizzazione mafiosa come poteva essere la Mafia o come è oggi la ‘Ndrangheta. L’organizzazione calabrese infatti, non si fa la guerra. Nessuna delle famiglie si uccide tra di loro. Ognuna ha il suo spazio che gestisce autonomamente, facendo sempre riferimento a una gerarchia centralizzata verso l’alto. La ‘ndrangheta ci tiene a salvaguardare la sicurezza cittadina, in modo da non far intervenire polizia e carabinieri. In Calabria non si uccide. E’ molto raro. Le loro fonti di guadagno prediletto sono la droga e l’estorsione. Per la droga, (come fa anche la Camorra), l’organizzazione criminale calabrese si reca direttamente alla fonte, e cioè in Colombia e più in generale in Sud America. Anche la Camorra si muove in questo modo. Il metodo di andare direttamente in Sud America fu inventato negli anni ’70. In questo modo si eliminarono le spese per gli intermediari, prendendo inoltre roba più pura e naturale, di maggiore appeal per i clienti. All’interno del sistema camorristico ci sono state alcune guerre sanguinose. Ricorderete di certo quello tra i Casalesi di Antonio Bardellino e la Nuova Camorra Organizzata di Raffaele Cutolo. Oppure tra gli Scissionisti di Amato e i Di Lauro. In quel periodo Napoli e provincia portarono una media di tre morti al giorno. In ogni zona di Napoli esiste una famiglia che dovrebbe comandare. Il punto è che il potere criminale, in Campania, è sempre incredibilmente labile. Occorre un nonnulla per far partire una guerra infinita. Tanto è vero che i periodi di pace a Napoli sono stati davvero pochi. La ‘Ndrangheta si muove in tutt’altro modo. Oltre alla questione non-violenza, la ‘Ndrangheta resta un tipo di criminalità vecchio stampo, molto affaristica e progettuale. Pensate che i grandi boss ‘ndraghetisti hanno cominciato da qualche anno a studiare le vecchie organizzazioni criminali degli anni ’20 statunitensi. La Mafia insomma. Quella che comandava davvero. La famiglia Luciano, i Gambino (con cui ancora oggi la ‘ndrangheta ha rapporti stretti), Al Capone. Il loro progetto per il futuro è conquistare la scena criminale internazionale, e piano piano ci stanno per riuscire. Dominano il nord Italia e il nord Europa, gli Stati Uniti e gran parte del Sud America. In Afganistan, altra nazione-raffineria, la presenza della mafia calabrese è davvero importante. Insomma, queste due organizzazioni criminali sono ormai molto più forti della Mafia Siciliana, che dopo l’arresto di Riina prima e di Provenzano poi, sta 
vivendo un momento particolare.

 

Il cartello di Medellin

Il criminale più ricco di tutti i tempi, Pablo Escobar


Il criminale più ricco di tutti i tempi, Pablo Escobar
Abbiamo parlato di gang e di mafie, ora come esempio tra i cartelli, parliamo della più importanti tra le organizzazioni criminali della storia: il cartello di Medellin gestito da Pablo Escobar. In generale i cartelli si dedicano a una solo affare, la droga. Quello di Medellin, padrone della cocaina nel mondo, gestiva un giro di affari superiori a quello di alcuni stati del Sud America. Fu creato dallo stesso Escobar e dai fratelli Ochoa negli anni ’70, a cui si aggiunsero successivamente Carlos Ledher, nazista e killer, e George Jung, massimo esportatore per gli Stati Uniti (il protagonista del film Blow, recitato da Johnny Depp, per intenderci). Il cartello di Escobar era così ricco da possedere un proprio esercito, il MAS, da avere elicotteri, aerei, carri armati e ogni arma possibile e immaginabile. La cosa curiosa del cartello di Medellin è che la gente lo appoggiava come fosse una Mafia. Escobar ebbe anche una brevissima carriera politica. Portò dalla sua parte tutta la Colombia povera (e cioè la maggior parte dello stato all’epoca) dalla sua parte. Provò a fare una rivoluzione allo Stato, vincendola! Sì, perché Pablo Escobar disse che si sarebbe consegnato alle forze dell’ordine solamente se lo Stato gli avesse costruito una prigione personale in mezzo alla giungla, altrimenti avrebbe ucciso ogni giorno degli innocenti. Il Capo aveva paura dell’estradizione. Difatti la legge colombiana in quel momento diceva che qualsiasi narcotrafficante andava estradato negli USA, processato lì e messo in una qualche prigione federale. Escobar ad avere paura. Le prigioni degli Stati Uniti avrebbero bloccato i suoi affari. Così iniziò davvero una guerra allo Stato: se abolite la legge dell’estradizione, allora mi consegno. La Colombia lo accontentò costruendogli la sua prigione, chiamata La Catedral. Nella sua reggia nella giungla, Escobar invitava addirittura i calciatori della Colombia. All’interno, inoltre, vennero messi tutti i suoi uomini. Tutti armati. Escobar continuò a gestire i miliardi dollari al mese che provenivano dalla droga. Pablo rimase ucciso il 2 dicembre 1993 in un quartiere borghese di Medellin. E con lui, pian piano, morì anche il cartello di Medellin, l’organizzazione criminale più ricca di tutti i tempi.

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